La radiofrequenza consiste nella trasmissione di un segnale elettromagnetico grazie al quale può essere portato a termine un lifting con successo. La pelle sia del viso che del corpo può così trovare rapidamente la propria conformazione originaria, con un rapido impatto estetico.

La radiofrequenza determina una mutazione del campo elettrico  della materia che è tanto più grande quanto più elevata è l’impedenza della materia stessa. L’onda che si adopera per ottenere gli effetti di tonificazione, dev’essere tra 1mhz e 10 ghz.  Inoltre bisogna sapere che la penetrazione dell’onda elettromagnetica nei tessuti, è inversamente proporzionale alla sua lunghezza.
In medicina estetica si sfrutta l’effetto termico dovuto all’impedenza del tessuto trattato. Infatti il tessuto adiposo ha un’elevata impedenza rispetto  agli altri tessuti, per una differente resistenza, di circa 2000 ohm/cm rispetto ai 600 della pelle ed ai 400 di altri organi interni.
Pertanto il tessuto adiposo è in grado di generare maggiore effetto termico per ciò che sappiamo  dalla fisica e dalla biofisica, la rf può determinare ipertermia dalla cute al derma profondo giuù fino al tessuto adiposo e fino alla fascia aponeurotica.

Le temperature variano dai 35°c dell’epidermide ai 55°c-65°c del derma ai 40°c dell’ipoderma. Questo riscaldamento nel derma profondo stimola l’azione dei fibroblasti (le cellule del tessuto connettivo che producono collagene e elastina), aumentando di conseguenza la sintesi di nuove fibre collagene ed elastina.
Questo trauma termico, che avviene sul 5-30% delle fibre collagene, determina la denaturazione delle fibre collagene con una loro conseguente contrazione immediata a 360°, con effetto progressivo nei mesi successivi, stimolando anche l’attività dei fibroblasti con sintesi di nuovo collagene e aumento della densità dermica.
In particolare la molecola di collagene si denatura e si riarrangia precocemenete dando origine ad una molecola più corta e più spessa per cui, all’esame obiettivo, si puo’ apprezzare, sia all’ispezione che alla palpazione, un marcato effetto tensorio  (cd effetto “tightening” degli americani) mentre i fibroblasti, si difendono producendo lentamente, e quindi tardivamente, collagene di tipo i  che darà risultati apprezzabili dai 3 ai 6 mesi Successivi (effetto simil-lifting).

La radiofrequenza monopolare penetra nel derma a tutto spessore e, percorrendo i setti fibrosi dell’ipoderma, giunge fino alla fascia muscolare superficiale, per cui è consigliabile per superfici più ampie del corpo grazie ai trattamenti corpo con rf il tessuto adiposo è indotto a modificare forma e ridursi, rimodellando il tessuto connettivo e fornendo un modo non invasivo, sicuro e efficace per ridurre l’aspetto spiacevole della cellulite.

L’effetto termico sul tessuto adiposo inoltre porta a:

  1. aumento della vascolarizzazione
  2. accelerazione del metabolismo ultrastrutturale delle Cellule
  3. mobilizzazione della stasi linfatica
  4. eliminazione tossine

La piccola quantità di grasso eliminata dalle cellule è rimossa in modo sicuro dal corpo in due modi: la maggior parte di questo grasso è utilizzato dal corpo come energia (acidi grassi), la parte rimanente passa attraverso il fegato ed è eliminata naturalmente dal corpo attraverso il sistema urinario.
La radiofrequenza bipolare  invece rimane più in superficie ed è quindi indicata per il trattamento del viso e del décolleté.
Tale metodologia non è fine a se stessa; infatti puo’ essere adoperata in un protocollo terapeutico associata a sedute di biostimolazione e/o Biorivitalizzazione, oltre ad eventuale integrazione di sostanze per os e/o per via transdermica, questa magari sfruttando gli effetti termici prodotti dalla metodica.